Svizzera

"I villaggi di container sono necessari"

Lo Stato maggiore asilo chiede di approvare la richiesta di credito del Governo, 132,9 milioni di franchi - Mercoledì torna gli Stati, che la prima volta hanno detto "no" - Resistenze nelle località prescelte

  • 5 giugno 2023, 17:23
  • 3 novembre 2023, 16:09
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Di: ATS/RG/pon

Il credito di 132,9 milioni di franchi che il Consiglio federale ha richiesto al Parlamento, allo scopo di realizzare nuovi alloggi destinati ai richiedenti l'asilo, è una manovra necessaria secondo lo Stato maggiore asilo (SONAS). Nel SONAS siedono rappresentanti della Confederazione, dei Cantoni, delle città e dei comuni, che temono assegnazioni precoci proprio ai Cantoni e conseguenti sovraccarichi dei loro sistemi di accoglienza.

RG 07.00 del 02.06.2023 La corrispondenza da Berna di Alessio Veronelli

RSI Svizzera 05.06.2023, 17:14

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La richiesta di finanziamento governativa è già approdata sui banchi di entrambi i rami del Legislativo, ma se il Nazionale l'ha accolta, gli Stati l'hanno invece respinta una settimana fa e torneranno a pronunciarsi martedì.

Del tema si è riparlato lunedì anche alla Camera del popolo, dove la consigliera federale incaricata del dossier, Elisabeth Baume-Schneider, è stata chiamata a rispondere durante l'ora delle domande.

Elisabeth Baume-Schneider sollecitata durante l'ora delle domande

Elisabeth Baume-Schneider sollecitata durante l'ora delle domande

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Quest'anno si stima che 27'000 migranti potrebbero giungere in Svizzera, senza tenere conto delle possibili evoluzioni della guerra in Ucraina. Su quest'ultimo fronte, ha detto Baume-Schneider, al momento arrivi e partenze si equivalgono.

I 5'000 posti letto messi a disposizione dalla Segreteria di Stato della migrazione e dall'esercito sono considerati insufficienti. La somma richiesta dal Governo permetterebbe di crearne altri 3'000 in villaggi container da collocare in aree militari. Quatto sedi sono già state identificata, nei cantoni di Berna, Vallese, Vaud e Giura. Ma se da un lato Cantoni e comuni nel loro insieme sono favorevoli, quelli interessati sono molto meno entusiasti.

L'esempio più emblematico è quello vodese, dove la consigliera di Stato Isabelle Moret e il sindaco di Bière Michel Dénéréaz erano insorti la scorsa settimana contro la decisione ("senza consultazione a priori", spiegava l'esponente dell'Esecutivo) di costruire uno dei villaggi nell'area della piazza d'armi. "Mettere gente che fugge da Paesi in guerra in un posto dove si spara giornalmente non è giudizioso", aveva detto Moret, ricordando inoltre che Vaud già accoglie 890 profughi in fase federale (a Vallorbe e nei tre centri recentemente aperti a Moudon, Chamblon e Les Rochats) e 12'000 "in fase cantonale", ovvero il 9,4% del totale nazionale.

RG 12.30 del 31.05.2023 Il caso di Bière nella corrispondenza di Lucia Mottini

RSI Svizzera 05.06.2023, 16:57

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Senza considerare che 1'000 persone sono tante a Bière, che ha 1'700 abitanti. Proporzioni analoghe si presenterebbero a Bure e Turtmann (Tourtemagne), mentre Thun è più grande.

Container per richiedenti l'asilo, soluzione che non piace

Telegiornale 05.06.2023, 20:00

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