Svizzera

Islamista resta in carcere

Detenzione preventiva prolungata, troppo forti i sospetti e il rischio di collusione

  • 18 July 2016, 12:54
  • 7 June 2023, 19:40
La Corte bellinzonese ha detto "no"

La Corte bellinzonese ha detto "no"

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L'islamista arrestato in febbraio a Winterthur, ritenuto una figura chiave nell'ambiente, resterà in detenzione preventiva fino al 15 agosto. Così ha sentenziato il Tribunale penale federale, ritenendo alto il rischio di collusione e probabilmente non infondati i sospetti che gravano sull'indiziato.

L'uomo, un 30enne nato da padre italiano e madre dell'ex Iugoslavia, convertitosi diversi anni fa, è accusato dal ministero pubblico della Confederazione d'aver combattuto nelle file dell'organizzazione terroristica Stato islamico e d'aver istigato altri a farlo.

Lui ha fatto alcune ammissioni, tra l'altro d'aver soggiornato in un campo vicino al fronte, d'essere stato pesantemente armato e d'essere stato in contatto con estremisti, ma afferma d'essersi recato in Siria per distribuire beni di prima necessità. Una tesi rifiutata dal procuratore, in possesso di foto che ritraggono il giovane in tenuta da guerrigliero.

ATS/dg

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