Svizzera

Sarà una brutta estate, parola di Böögg

Il pupazzo che simboleggia l'inverno è esploso alla Sechseläuten di Zurigo dopo 57 minuti dall'inizio del rogo

  • 17 aprile 2023, 18:58
  • 15 aprile, 18:33

SEIDISERA

SEIDISERA 17.04.2023, 18:00

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Di: ATS/M. Ang.

Sono occorsi ben 57 minuti per l'esplosione della testa del Böögg, il pupazzo che simboleggia l'inverno, a cui è stato dato fuoco alle 18.00 di lunedì sulla piazza della Sechseläuten, a Zurigo. Il Böögg non ha mai resistito così a lungo nella sua storia. Questo, secondo la credenza popolare, fa presagire che l'estate sarà fredda e piovosa. Secondo l'usanza, infatti, più velocemente esplode la testa imbottita di petardi del Böögg, più l'estate dovrebbe essere bella e calda. Nel 2003 scoppiò dopo solo 5 minuti e 42 secondi, e la stagione risultò torrida.

Ospite della festa delle corporazioni è nel 2023 il canton Svitto, patria dei cosiddetti "Wetterschmöcker".

Quest'anno il fantoccio dovrà fare i conti con i contadini della Muotathal che elaborano previsioni meteorologiche interpretando i segni della natura: dalla crescita di muschi e licheni, al comportamento delle marmotte o delle formiche. Chi farà le previsioni migliori?

Certo è che negli ultimi anni il Böögg non si è rivelato molto affidabile. L'anno scorso, ad esempio, l'esplosione finale è avvenuta in 37 minuti e 59 secondi, un lasso di tempo battuto dal tempo di quest'anno, mentre l'estate si è rivelata calda e fin troppo siccitosa.

Due Consiglieri federali e una sciatrice

Il corteo delle corporazioni zurighesi ha sfilato lungo le strade della città vecchia, con oltre 350 cavallerizzi, circa 50 carrozze trainate da cavalli e circa 30 bande musicali. Come ogni anno il corteo è stato accompagnato da numerosi ospiti d'onore, tra cui le Consigliere federali Elisabeth Baume-Schneider (PS) e Viola Amherd (Centro), la presidente del Consiglio degli Stati Brigitte Häberli-Koller (Centro) e il Presidente del Consiglio nazionale Martin Candinas (Centro).

Il cantone di Svitto è stato rappresentato dall'intero consiglio di Stato. Oltre ai politici, hanno partecipato ai festeggiamenti anche sportivi e altre personalità, come la sciatrice svittese Wendy Holdener o l'abate del monastero di Einsiedeln Urban Federer.

La tradizione pluricentenaria del "Sechseläuten" (letteralmente "suonare le sei") è legata agli scampanii della cattedrale Grossmünster, che segnavano la fine della giornata lavorativa: con l'inizio della primavera si smetteva alle 18.00 invece che alle 17.00. La festa della primavera, menzionata per la prima volta in uno scritto nel 1525, viene celebrata nella forma attuale dal XIX secolo.

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