Il Consiglio federale è attento ai cambiamenti climatici in atto. Per far fronte alle nuove sfide, ha deciso mercoledì di adottare un piano d’azione che prevede una serie di misure in vari ambiti, alcune delle quali già in corso come la limitazione delle emissioni di CO2, per contrastare siccità, alluvioni, degrado della qualità dell’acqua, del suolo e dell’aria.
Il riscaldamento climatico modifica il nostro ambiente, sottolinea il Governo in una nota nella quale ricorda che “l’innalzamento della temperatura e la variazione delle precipitazioni ci confrontano con nuove sfide per la prevenzione dei pericoli naturali e la gestione delle acque”.
Questi fenomeni, ribadisce l’Esecutivo, hanno un impatto anche su vari settori economici tra cui l’agricoltura, la produzione energetica, l’economia forestale e il turismo.
Red. MM/bin
Il piano in grandi linee
Il piano d'azione del Governo costituisce la seconda parte della strategia approvata nel 2012 e comprende misure già previste o ancora da elaborare in nove settori: gestione delle acque, gestione dei pericoli naturali, agricoltura, economia forestale, energia, turismo, gestione della biodiversità, salute e sviluppo territoriale. La maggior parte di tali misure va attuata nell'ambito delle relative politiche settoriali.