Una bella estate all’interno di un anno grigio e bagnato: questo in sintesi il bilancio meteorologico del 2103 tracciato stasera dagli esperti di SRF Meteo. Sarà archiviato come anno più piovoso del solito, con temperature e irraggiamento solare che si inseriscono nella media, con una primavera “che praticamente non c'è stata” e con un inverno che si è protratto fino alla fine di maggio.
Capitolo a parte lo merita l’estate che, per esempio, a Zurigo è stata la seconda più soleggiata degli ultimi 100 anni, mentre a livello nazionale è stata la settima più calda dall'inizio delle misurazioni regolari, nel 1864. Il primato di caldo spetta a Basilea, dove il 27 luglio sono stati misurati 37,3 gradi, valori che non si misuravano dall'estate 2003 - celebre per quell'anno è il record assoluto di Grono (GR), 41,5 gradi. La giornata più fredda è stata invece il 10 febbraio a La Brévine (NE) quando si sono misurati -31,4 gradi.
L’estate ticinese, infine, è stata molto asciutta, ancora di più del 2003. Si tratta però della prima volta che accade dal 2006. Questo nonostante i modelli climatici pronostichino estati tendenzialmente più secche per il Sud delle Alpi. Tornando al dato svizzero, le precipitazioni sono state più abbondanti del solito, anche se sono mancati valori record.
"Il 2013 si inserisce quindi completamente nel trend che mostra come dall'inizio del millennio non è stato più rilevato alcun ulteriore riscaldamento, né a livello globale, né nella regione alpina", si legge nella nota.
ATS/Red.MM/sdr