"Oggi presentiamo la nuova Charta del Parc Adula, quella definitiva, sulla quale si andrà alle urne. E se un numero sufficiente di comuni accetterà il Parco, nel 2018 vorremmo essere operativi". È con questo auspicio che il presidente dell'associazione, Fabrizio Keller, ha aperto lunedì a Bellinzona la conferenza stampa sul documento (consultabile da martedì su www.parcadula.ch) che costituisce la base per la votazione popolare che stabilirà se Ticino e Grigioni avranno o meno il loro parco nazionale di nuova generazione.
Candidato parco nazionale
Due le principali precisazioni presentate: sulla piazza d'armi di Hinterrein e sulle regole del gioco nella zona periferica. "I militari avevano chiesto di togliere tutta la zona centrale del comune di Hinterrein. Si è giunti ad un accordo. Abbiamo ridotto l'area, ma senza escludere la cima dell'Adula", ha spiegato Keller. "E sulla zona periferica - ha aggiunto - la consigliera federale
Doris Leuthard ha assicurato che non ci saranno nuove norme o vincoli".
Inoltre l'Assemblea dei delegati è stata ingrandita e Blenio avrà più peso, con 6 membri in totale, di cui 2 del Patriziato. "La presenza di Blenio è imprescindibile", ha ammesso il vicepresidente Luca Baggi.
Il voto popolare si terrà il 27 novembre prossimo, in tutti i 17 comuni toccati dal Parco. Non sarà una votazione a maggioranza, ma per poter far proseguire i lavori dovranno aderire almeno 13 comuni.
joe.p.
Dal Quotidiano:
Luca Baggi, vicepresidente dell'Associazione Parc Adula, sul coinvolgimento delle realtà locali - Joe Pieracci
RSI Info 03.10.2016, 19:08
CSI 18.00 del 03.10.16: Il servizio di Darco Degrussa
RSI Info 03.10.2016, 20:14
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