Due rumeni di 37 e 54 anni residenti nel Bresciano sono stati condannati rispettivamente a 14 e 9 mesi di reclusione (6 da scontare per entrambi) oggi (martedì) a Lugano, perché riconosciuti colpevoli di truffa: cambiarono denaro falso per un importo di 200'000 euro. La procuratrice Valentina Tuoni, sostituita in aula da Andrea Gianini, aveva richiesto per i due imputati rispettivamente 18 e 15 mesi di carcere.
A commettere il reato erano stati in realtà in tre. Uno dei componenti della banda, l'autore materiale dello scambio, non è però mai stato acciuffato ed è oggetto di un ordine di arresto.
I fatti risalgono all'agosto dello scorso anno ed erano avvenuti fra il Ticino e la Spagna. Le vittime del raggiro erano venditori immobiliari iberici, contattati a Madrid e convinti a versare una certa somma a Lugano, dove il passaggio di mazzette era avvenuto materialmente.
CSI/pon
CSI 18.00 del 30.12.2014 Il servizio di Pervin Kavakcioglu