Il lavoro a cavallo del confine tra Italia e Svizzera si fa sempre più intenso. Sono infatti 7'740 i dossier trattati nel 2015 dal Centro comune di cooperazione di polizia e doganale (CCPD) di Chiasso, quasi 600 in più dell'anno precedente, secondo il rapporto della struttura che si occupa del buon funzionamento della cooperazione transfrontaliera.
Oltre ai tradizionali campi di attività, come le collaborazioni nel caso di truffe, furti e infrazioni stradali, la CCPD dallo scorso anno è anche attiva nella repressione dei passatori, con la creazione in settembre di un gruppo incaricato di indagare sul fenomeno e facilitare lo scambio di informazioni per arginarlo.
Il rapporto rileva inoltre che i temuti problemi di ordine pubblico e reati legati a Expo 2015 lungo la fascia di confine non si sono presentati.
sf
Dal Quotidiano: