Claudio Zali ha incontrato venerdì a Milano l’assessore alle infrastrutture della Regione Lombardia Alberto Cavalli per discutere di diverse problematiche a riguardo della mobilità di frontiera.
Il direttore del Territorio ha espresso la sua "grande preoccupazione" sulla decisione del CIPE sull’ubicazione dei depositi per il materiale di scavo della ferrovia Stabio-Arcisate e per le notizie relative alla ditta appaltatrice che non intenderebbe più continuare i lavori.
Si è parlato in seguito dei bus transfrontalieri (Capolago - Porto Ceresio, Ponte Tresa - Luino) interrotti dalla fine dello scorso anno dopo un controllo della polizia italiana. La soluzione alla problematica, si è detto, "deve passare inevitabilmente da accordi bilaterali tra i due paesi".
Infine il collegamento stradale tra Varese e Mendrisio, sul quale ha chiesto notizie Cavalli: si sono sottolineate le "oggettive difficoltà" di finanziamento sia da parte svizzera che italiana. Da parte lombarda è però stata segnalata l'intenzione di "mantenere questo collegamento tra i progetti infrastrutturali futuri".
redMM
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