L'anno scorso sono cresciuti in modo esponenziale i sequestri di oro e argento di contrabbando fra il Ticino e l'Italia. Il bilancio della Guardia di finanza parla di quasi 3,5 tonnellate di oro (+653%) e di 2,2 tonnellate di argento (+1'088%).
Fra le indagini più importanti sviluppatesi nel 2012 si segnala quella riguardante un'organizzazione italo-svizzera (collegata alla criminalità campana) che si avvaleva di una fitta rete di sportelli "compro oro", indicati perlopiù come ricettatori.
Sul fronte valutario si registra il sequestro di 124 milioni di euro (+27%).