Salute

Morire di lavoro in Giappone

Giapponesi scioccati dalla morte di una giornalista della tv NHK, ammazzata da fatica e troppi straordinari

  • 6 ottobre 2017, 07:59
  • 5 settembre 2023, 14:48
La sede centrale di Tokyo della televisione pubblica giapponese NHK

La sede centrale di Tokyo della televisione pubblica giapponese NHK

  • NHK.or.jp

La giornalista Miwa Sado aveva 31 anni e si occupava di attualità politica per la televisione pubblica NHK quando è morta nel 2013 a causa di un attacco cardiaco. La ragazza aveva accumulato non meno di straordinari per 159 ore e sull’arco di un mese aveva avuto solo due giorni liberi. La sua famiglia e i suoi amici hanno chiesto l’apertura di un’indagine che, un anno dopo, confermò che Miwa era morta di fatica.

NHK ha reso nota la vicenda ora, quattro anni dopo, asserendo di essersi impegnata a riformare orari e abitudini di lavoro, mentre i genitori della giovane donna deceduta hanno preteso che si parlasse di quanto accaduto per evitare che la stessa disgrazia potesse ripetersi.

L’episodio rilancia il problema del "karoshi", la morte per eccesso di lavoro in una nazione diventata celebre per le giornate lavorative interminabili e le tante ore passate dai pendolari nel tragitto casa-lavoro. La morte di Miwa ha scioccato i giapponesi poiché proprio la NHK aveva seguito con attenzione drammi simili a quello della giornalista avvenuti in altre aziende.

ATS/Reuters/AP/EnCa

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