Mondo

L’intruso ammette la colpa

Saltò nel prato della Casa Bianca armato di coltello; sentenza attesa l’8 giugno

  • 13.03.2015, 22:19
  • 07.06.2023, 06:05
La famiglia Obama non era a casa durante "l'irruzione" di Gonzalez

La famiglia Obama non era a casa durante "l'irruzione" di Gonzalez

  • reuters

Omar Gonzalez, l'uomo armato di coltello che a settembre aveva scavalcato la recinzione della Casa Bianca, riuscendo a correre per alcuni metri sul prato di uno dei luoghi più protetti del mondo, si è dichiarato venerdì colpevole di ingresso illegale con un’arma pericolosa e di aggressione e resistenza a un ufficiale federale.

Dopo la tentata irruzione, le forze dell’ordine avevano scoperto nell’automobile del 42enne due accette, un machete e 800 proiettili. Barack Obama e la sua famiglia non erano in quel momento all’interno dell’edificio.

La sentenza è attesa per il prossimo 8 giugno. Gonzalez rischia fino a 2 anni e mezzo di prigione. Il fatto è stato il primo di una serie di eventi che ha attirato l’attenzione sulle falle nei servizi di protezione al presidente statunitense.

Reuters/ZZ

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