Musica

Elisabeth Kuyper

L’olandesina di Muzzano che tanto ha fatto per le donne in musica

  • 13 settembre 2023, 07:56
  • 13 settembre 2023, 09:53
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Di: Giuseppe Clericetti

Le sorprese non mancano, nell’ambiente musicale della Svizzera italiana. L’ultima concerne il luganese. Tale Erika Sabine Sautter, classe 1935, ha recapitato a Muzzano, a Giovanni Maria Staffieri, le sue memorie: nel suo breve soggiorno a Muzzano, 1945-1948, ricorda di avere conosciuto Elisabeth Kuyper, olandese, burbera vecchietta che spaventava i bimbi che giocavano sul piazzale. Le ricerche fanno emergere un’importante pianista, direttrice e compositrice, nata il 13 settembre 1877 ad Amsterdam, e morta proprio a Muzzano, nel 1953.

Elisabeth Kuyper

RSI Dossier 04.11.2019, 10:48

Elisabeth Kuyper fu ragazza particolarmente talentuosa: studente di musica ad Amsterdam, sarà la prima donna a frequentare la classe di composizione alla Akademie der Künste di Berlino, tra il 1901 e il 1905, sotto la guida di Max Bruch. La Kuyper insegna, compone, vince premi; in un ambiente decisamente maschilista, è particolarmente attenta alla questione femminile: organizza cori e orchestre formate essenzialmente da donne: nel 1923 è a Londra e fonda la London Women’s Symphony Orchestra; l’anno seguente, a New York, è la volta di una compagine sinfonica americana. Le sue iniziative sono pionieristiche e importanti: possiamo affermare che è anche grazie all’assiduo lavoro della Kuyper che emergeranno in seguito figure (per limitarci alla Svizzera) quali Silvia Caduff, vincitrice del Premio Mitropoulos nel 1966, assistente di Bernstein e sul podio dei Berliner Philharmoniker, ed Elena Schwarz, che ha imboccato una prestigiosa carriera internazionale. Le esperienze della Kuyper furono fondamentali ma vissero vite brevi: rimangono ancora misteriose le circostanze che portarono la musicista olandese in Ticino, verosimilmente, come deduciamo dagli articoli sulla stampa locale, a partire dal 1928.

A Muzzano v’è ancora qualcuno che si ricorda dell’ “olandesina”: persona schiva, ritirata nel suo angusto appartamento nel centro del paese: rimangono avvolti nella leggenda i suoi abiti da concerto appesi nella stanza del pianoforte. Ilde Sala, che consegnava alla Kuyper i prodotti del negozio di famiglia, la ricorda gioviale ma riservata. Nel 1952, in occasione del suo matrimonio, la Sala riceve uno spartito in regalo dalla Kuyper: è la Serenata ticinese per pianoforte, pubblicata nel 1928 a Lugano, data del suo arrivo in Ticino. A Muzzano ancor oggi si rievoca quel giorno del 1953, quando la Kuyper fu vittima di un soffocamento causato dalla sua stufa a petrolio. L’olandesina morirà all’ospedale italiano di Viganello, il 26 febbraio di quell’anno.

"Serenata ticinese", di Elisabeth Kuyper

RSI Dossier 26.09.2019, 08:33

Dagli archivi spuntano fotografie e partiture: nell’Auditorio Stelio Molo la RSI promuove ora la registrazione con Maristella e Mario Patuzzi, e Alessandra Doninelli, di alcune pagine cameristiche e naturalmente della simpatica Serenata ticinese, che ha poco di ticinese, se non il profumo un po’ naïf, e molto tardoromantico.

Intanto le memorie della Sautter sono pubblicate dalla Commissione cultura di Muzzano, e la RSI produce un documentario sulla compositrice olandese, firmato da Christian Gilardi e Fabio De Luca: un omaggio a colei che tanto ha fatto per le donne in musica, e che, secondo alcuni, fu la musicista di corte della Casa Reale olandese.

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