Mondo

Berlusconi, "politica aggrava la frode"

Consegnate le motivazioni della condanna a due anni di interdizione dai pubblici uffici nell’ambito del processo Mediaset

  • 29.10.2013, 16:38
  • 05.06.2023, 17:39
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  • ANSA

Sono state consegnate oggi, martedì, le motivazioni della sentenza del processo Mediaset, concludosi con la condanna di Silvio Berlusconi a due anni di interdizione dai pubblici uffici.

I giudici della Terza Corte d’appello – a cui la Cassazione aveva chiesto di ricalcolare al ribasso la pena stabilita inizialmente in quattro anni – hanno sostenuto che il ruolo pubblico dell’ex primo ministro italiano, “soprattutto come uomo politico”, “aggrava la valutazione della sua condotta”. Confermato anche come il cavaliere sia stato “ideatore” e “organizzatore del sistema” creato per frodare il fisco e “operante in vaste aree del mondo, attraverso numerosi soggetti, società fittizie di proprietà di Berlusconi o di fatto facenti capo a Fininvest”.

Unico processo approdato in Cassazione

Il processo Mediaset è l’unico fra i tanti intentati contro il leader del centrodestra ad essere approdato al terzo grado di giudizio: oltre all’interdizione, il senatore PDL è stato condannato a quattro anni di reclusione, tre dei quali condonati grazie all'indulto del 2006.

ANSA/ATS/LudoC.

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