Svizzera

Monti e Berlusconi: scontro frontale

IMU e condono, si infiamma la campagna elettorale

  • 04.02.2013, 21:45
  • 05.06.2023, 18:57
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Dalla restituzione dell'Imu al condono tombale. La campagna elettorale entra nel vivo e dire che si infiamma sembra quasi un eufemismo: il duro confronto tra i candidati e soprattutto il botta e risposta tra il Professore e il Cavaliere raggiunge un grado di scontro che rasenta il paradosso. E che non giova all'Italia, di nuovo in balia di mercati scettici, se non preoccupati, dalle promesse elettorali. E dalle conseguenze che
potrebbero avere sulla tenuta dei conti pubblici.

Né si placano i toni nonostante lo spread riprenda la corsa, le borse vadano giù e il Wall Street Journal lanci l'allarme: l'azzardo di Berlusconi sulla restituzione dell'IMU sulla prima casa si salda oggi ad una nuova promessa di condono tombale, sulle
cartelle Equitalia. "Se avrò la maggioranza penso che dovremmo farlo" annuncia il Cavaliere che rincara la dose additando i danni enormi fatti dai blitz in Sardegna e a Cortina, accusando i giudici italiani di coprire gli scandali sotto elezioni e dichiarandosi
vittima di un "colpo di Stato". Non pago, insomma, delle reazioni che già aveva suscitato la sua prima proposta "choc".

Reazioni in alcuni casi ironiche. In altri scontate, come quella di Bersani che taglia corto: "la differenza tra me e Berlusconi è molto semplice: io dico 'mai più un condono'". A volte molto dure. Come quella di Mario Monti che sembra abbandonare definitivamente l'aplomb del Professore. Così si getta l'Italia nel "baratro" avverte il premier italiano. Il leader di Scelta Civica nega di aver definito Berlusconi u"incantatore di serpenti"; si scusa quasi, e poi precisa meglio il suo pensiero.

"Nella sua proposta sull'IMU c'è qualche elemento di usura". Insomma, non solo è una proposta che neppure nel "paese di Alice" sarebbe credibile, non solo è il "tentativo di comprare il voto degli italiani con i soldi degli italiani: una corruzione", è anche usura, perché "se poi si chiederà agli italiani di pagare più tasse, quello avverrebbe in condizioni più negative del quasi crack finanziario del 2011". Berlusconi "rattrista" e fa "innervosire" Monti, soprattutto quando "prende a schiaffi" i sacrifici degli
italiani e mette a repentaglio lo spread con le sue proposte; ma "l'insulto e il dileggio" in politica li trova "orrendi".

Gli altri partiti assistono al duello cercando di capitalizzare dallo scontro. Beppe Grillo è sempre in prima fila: a volere l'IMU e votarla è stata "la banda dei quattro" con "Rigor Montis, a tenere il banco; gli altri tre, Bersani, Berlusconi e Casini a fare da palo
e a votare tutto" ricorda.

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