Tra pochi anni l'uranio estratto non potrebbe bastare per alimentare le centrali nucleari nel mondo, sostiene un fisico dell'ETH.
In una nota rilasciata martedì dal politecnico federale di Zurigo si legge che le miniere di metallo radioattivo note saranno presto esaurite o non redditizie. In 5 anni la produzione non riuscirebbe a coprire il fabbisogno.
"Si rischia un'uscita dall'atomo involontaria che porterebbe a un crollo dell'approvvigionamento elettrico", indica lo scienziato. "Per evitarlo i paesi dovrebbero abbandonare volontariamente a tappe l'energia nucleare".