I danni causati dalle catastrofi naturali e d'origine umana verificatesi nel mondo lo scorso anno sono costati 92 miliardi di dollari, stando alle stime riviste e corrette della Swiss Re, che in dicembre li aveva valutati a 85 miliardi.
Malgrado la rettifica, si tratta di una cifra di molto inferiore a quella del 2014, quando il riassicuratore elvetico aveva calcolato un importo di 113 miliardi. L'entità d'entrambe le somme, come si sottolinea nel comunicato diramato mercoledì, è ben al di sotto della media dell'ultimo decennio, che è di 192 miliardi annui.
L'evento più grave è stato il terremoto che ha messo in ginocchio il Nepal, con un bilancio di 9'000 morti e di mezzo milione di case distrutte; la serie d'esplosioni che hanno devastato il porto cinese di Tianjin, che hanno ucciso 139 persone, quello più caro.
ATS/dg