È decisamente eclettico e interdisciplinare il programma allestito dagli organizzatori per celebrare la decima edizione di Chiassoletteraria.
Un'edizione che fin dal titolo scelto Cambio/Change/Wechsel, si ispira alla trasformazione, al cambiamento. E d’altronde il cambiamento è presente dalle origini in Chiassoletteraria già nei luoghi in cui si svolge: un’officina trasformata in sala espositiva, spazi doganali e ferroviari convertiti in luoghi d’incontro con poeti, narratori e saggisti.
Echi di passati “splendori” che nell’intenzione degli organizzatori diventano luogo di riflessione e condivisione per interrogarsi su quale ruolo possa rivendicare la letteratura nel mondo che cambia e su come possa aiutarci a elaborare una maggiore consapevolezza delle profonde trasformazioni tecnologiche, socio-politiche, antropologiche in corso.
Domande che rimbalzeranno nelle diverse sedi del festival per ben cinque giorni, perché dal tradizionale primo fine settimana di maggio, gli eventi speciali sono andati aumentando fino ad anticipare quest'anno il via alle danze già a mercoledì 29 aprile. Il primo appuntamento è per l’incontro tra lo scrittore e performer bernese Pedro Lenz, fresco laureato con il Premio svizzero della scena, e gli allievi delle quarte medie di Chiasso che hanno lavorato sulla versione italiana del suo Der Goalie bin ig (Premio Schiller 2011).
M.B.
Sulle pagine di Rete Due lo speciale per seguire la manifestazione giorno per giorno.