Antonio Morabito, regista italiano, non usa giri di parole. Il suo Il venditore di medicine, con Claudio Santamaria, Isabella Ferrari e un cameo di Marco Travaglio, mette il dito in una piaga di cui fa le spese, in prima istanza, il cittadino comune in quanto paziente.
Coprodotto dall’italiana Classic con la zurighese Peacock Film e l’apporto della RSI, è un film di finzione fortemente poggiato su situazioni reali, in cui si indaga il fenomeno del comparaggio, ovvero la pratica illegale con cui a volte farmaceutiche e informatori medici tentano di indurre i dottori a prescrivere un farmaco piuttosto di un altro.
Santamaria interpreta l’informatore medico, Travaglio è il primario irreprensibile ma ricattabile, la Ferrari una manager rampante e crudele che spinge i suoi dipendenti a infrangere la legge.
Morabito sulle fonti
RSI New Articles 12.06.2014, 15:17
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Morabito sul comparaggio
RSI New Articles 12.06.2014, 15:17
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Morabito sulle reazioni
RSI New Articles 12.06.2014, 15:18
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Presentato al Festival di Roma in autunno, soffre di una trama un po’ meccanica, ma propone riflessioni non scontate. È appena uscito nelle sale della Svizzera italiana.
mz
* * ½ IL VENDITORE DI MEDICINE di Antonio Morabito, con Claudio Santamaria, Isabella Ferrari, Marco Travaglio, Leonardo Nigro (Italia/Svizzera 2013)