Dopo un'ora e mezza di acceso dibattito, il Gran Consiglio ticinese ha rimandato oggi pomeriggio in commissione una mozione vecchia di 5 anni del democentrista Marco Chiesa, che chiede di rendere obbligatorio l'insegnamento del salmo svizzero nelle scuole.
In aula si sono trovati su opposti fronti i difensori della coesione nazionale e quanti rifiutavano il nesso fra patriottismo e obbligatorietà, con il Governo dalla parte di questi ultimi. Sembrava dovessero spuntarla i primi, quando si è scoperto che sul tavolo c'era un solo rapporto di compromesso, che si limitava a raccomandare "una maggiore sensibilizzazione dei docenti". Nell'impossibilità di votare una soluzione diversa, il testo è stato quindi rispedito al mittente. La Lega dei Ticinesi ha allora abbandonato la sala.
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Servizio di Sharon Bernardi
RSI Info 20.02.2013, 19:33
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