Cultura e spettacoli

Un David da assegnare

A Roma i premi del cinema italiano

  • 12.06.2015, 19:22
  • 14.09.2023, 09:56
Il David

Il David

  • daviddidonatello.it

I David sono praticamente gli Oscar italiani (decisamente più pregiati come foggia rispetto ai cugini statunitensi) e vengono assegnati in queste ore.

Oltre a proporre qui la lista completa di nominati e vincitori approfittiamone per aggiudicare il nostro personalissimo trofeo al miglior film, tra i cinque nominati, con un giudizio sommario:


il nostro preferito è
Torneranno i prati, la struggente ricostruzione delle trincee di montagna durante la Prima guerra mondiale realizzata da
Ermanno Olmi.


In ordine decrescente la medaglia d'argento va a
Nanni Moretti e a
Mia madre, non certo la miglior prova del regista romano, ma comunque l'ennesimo solido tuffo nella sua psiche piacevolmente nevrotica.


Medaglia di bronzo al Leopardi smilzo di
Il giovane favoloso, ingobbito precursore della modernità proposto dal napoletano
Mario Martone. Elio Germano è stato molto bravo; il tentativo di far convivere materializzazioni dell'universo poetico e biografia del poeta attecchisce solo a metà.

Si giocano la medaglia di legno e la maglia nera due film presentati a Venezia, premiati e apprezzati dalla critica, ma francamente meno solidi di quel che ci si aspetta da opere nominate per il premio come migliore dell'anno.


La malavita calabrese antica e moderna di
Francesco Munzi, piena di
Anime nere, è tratteggiata in maniera dignitosa ma fa l'effetto di una sorta di
C'era una volta in America senza ambizioni. La neomamma fuori di testa Alba Rohrwacher nell'
Hungry Hearts di
Saverio Costanzo è avviluppata in una patina urticante, così ben applicata che l'intera costruzione narrativa ne risente.

Vinca il migliore.

MZ

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