La Mazda CX-5 è un modello importante per il costruttore nipponico, in quanto proprio con questo SUV hanno debuttato motori, trasmissioni, telai e sospensioni all’avanguardia che garantiscono notevoli riduzioni di emissioni e consumi anche su altre gamme di prodotti, come la Mazda 6 e la 3. Esteticamente è un “fuoristrada da città” compatto e dinamico, con la massiccia mascherina arrotondata e le luci sottili e allungate per muso e frontale che snelliscono il design d’insieme e danno appunto un’aria grintosa alla vettura, insieme alle grandi quanto utili protezioni in plastica che cingono tutta la carrozzeria.
Gallery - Mazda CX-5
Internamente la marca ha scelto un look tradizionale con una plancia lineare e il cruscotto a tre elementi rotondi facilmente leggibile e completato da un navigatore con schermo tattile. Il layout d’insieme è comunque ben studiato, con comandi e manopole a portata di mano e facili da usare. Peccato che gli specchi retrovisori ampi provochino qualche fruscio di troppo che si fa sentire non appena aumenta l’andatura.
Nel caso del modello azionato dal 2,2 litri a gasolio più potente (175 CV) a quattro ruote motrici e con cambio automatico a 6 marce, si può ben dire che si tratta di una vettura ben riuscita, tanto per il comfort globale che assicura con ogni condizione di traffico, come pure nel fuoristrada leggero. Il motore ha energia da vendere e la si sfrutta bene con quest’automatico moderno che le permette di essere ancora scattante e veloce, percorrendo in media 18,2 Km/litro e percorrendo ancora oltre 14 Km con un litro in autostrada.
Anche il temperamento è sportiveggiante (senza dimenticare che è un SUV), grazie allo sterzo diretto e preciso e all’ottima tenuta di strada. Nella guida in fuori strada, quando si riduce l’aderenza delle ruote anteriori, la potenza si distribuisce fino ad avere il 50% davanti e il 50% al retrotreno, in modo completamente automatico, senza che il guidatore debba intervenire.
In Svizzera la CX-5 Revolution 2,2D da 175 CV e cambio automatico è in listino da 45'600 franchi.
Enrico Campioni