L'Egitto rimane ancora senza calcio

Non si sa quando potrà riprendere il campionato di calcio egiziano, sospeso a febbraio dopo gli scontri allo stadio di Port Said nei quali morirono 70 persone. La federazione locale ha infatti deciso un rinvio sine die della ripresa delle partite, perché non c’è stato ancora il via libera dei servizi di sicurezza.

Gli ultras della squadra del Cairo, coinvolti nei tafferugli di febbraio, hanno sempre accusato le forze di sicurezza di non avere impedito quella che si è rivelata la peggiore tragedia del calcio egiziano e ora sostengono che il campionato non possa riprendere fino a quando i responsabili non saranno condannati.

A settembre i supporter della squadra, considerati come una delle forze trainanti anche delle proteste di piazza Tahrir, avevano preso d'assalto la sede della federazione calcio per protestare contro la ripresa del campionato.