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Arrestati due sospettati per gli incendi in Cile

Sono stati intercettati a Viña del Mar - Il bilancio provvisorio è di 122 morti, 14’823 case danneggiate e 39’528 senzatetto

  • 05.02.2024, 16:03
  • 05.02.2024, 17:36
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Viña del Mar dopo il passaggio delle fiamme

  • Reuters
Di: ATS/joe.p. 

Due persone sospettate di aver provocato uno dei principali focolai del disastroso incendio che ha provocato 122 morti in Cile sono state arrestate oggi, lunedì, nella zona di Viña del Mar. Lo ha riferito il contrammiraglio Daniel Muñoz in un punto stampa precisando che i due sospettati sono stati intercettati durante un pattugliamento aereo nella zona del giardino botanico della città balneare, andato completamente a fuoco durante l’incendio.

Muñoz ha sottolineato che le forze armate hanno rafforzato i pattugliamenti nelle ultime ore nel quadro del coprifuoco ordinato dal Governo con l’obiettivo di prevenire anche gli episodi di sciacallaggio.

Secondo quanto ha riferito il sottosegretario agli Interni, Manuel Monsalve, solo 32 delle vittime accertate sono state identificate, mentre il corpo forestale segnala ancora cinque focolai attivi nella regione di Valparaiso e sette nella regione di O’Higgins.

Per quanto riguarda la situazione delle abitazioni danneggiate o distrutte, Monsalve ha precisato che, data l’entità della tragedia, “è stato possibile effettuare solo una proiezione, attraverso i sorvoli realizzati sulle zone colpite” . In base ad essi, “solo nel comune di Viña del Mar si stimano 12’122 abitazioni con danni di varia entità, mentre a Quilpué se ne stimano 2’701”. Per cui, ha proseguito, “a Viña del Mar potenzialmente i senzatetto sono 31’703, e a Quilpué, 7’825”..

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