Il processo ad Asia Bibi non verrà riaperto. L’atteso verdetto della Corte suprema del Pakistan si è concluso con la decisione di non entrare in materia. aprendo così la strada a una partenza della donna cristiana dal paese musulmano dopo un’interminabile saga giudiziaria.
“Il ricorso è respinto” ha dichiarato il giudice Asif Saeed Khosa al termine dell’udienza davanti alla più alta istanza giudiziaria pakistana. Corte suprema che lo scorso 31 ottobre aveva decretato l’assoluzione di Asia Bibi, ribaltando la precedente condanna a morte per blasfemia del 2010 (vedi correlati). Una decisione che aveva suscitato l’ira degli islamisti più radicali e che li aveva spinti a scendere a migliaia in piazza per chiedere l’uccisione della donna.
Durante l'udienza di oggi, l'avvocato Ghulam Ikram, legale del ricorrente Qari Muhammad Salaam, aveva chiesto che a giudicare la richiesta fosse un tribunale più ampio che includesse anche religiosi islamici e ulema (teologi e giureconsulti). Dura però la risposta del presidente: "Il verdetto è stato emesso sulla base di testimonianze. Secondo l'Islam una persona dovrebbe essere punita anche se non è stata giudicata colpevole?”.
Asia Bibi può lasciare il Pakistan
Telegiornale 29.01.2019, 21:00