Si aggrava il bilancio delle vittime dell'assalto di una sinagoga avvenuto martedì alle 6 (ora svizzera) a Gerusalemme: un poliziotto rimasto ferito nell'attacco è infatti morto all'ospedale in seguito alle gravi ferite riportate. Lo riferiscono diversi media statunitensi e israeliani citando fonti ospedaliere e di polizia. Salgono dunque a cinque le vittime dell'attentato.
Due uomini armati di pistola, asce e coltelli sono entrati nel luogo di culto (si tratta della sinagoga Kehillat Bnei Torah nel quartiere ultra ortodosso di Har Nof) e hanno ucciso quattro persone prima di essere abbattuti dalla forze dell'ordine in uno scontro a fuoco. Lo ha detto una portavoce della polizia, precisando che si è trattato di un atto terroristico. Le vittime avevano la doppia nazionalità: tre avevano anche passaporto statunitense e uno britannico.
I soccorsi
RSI New Articles 18.11.2014, 11:00
Nell’assalto i feriti sarebbero otto (quattro gravi) tra i quali i due agenti (uno dei quali come detto deceduto in seguito) che sono intervenuti per bloccare gli attentatori. Testimoni sul posto hanno parlato di "scena terrificante".
L'attentato è stato rivendicato dal Fronte popolare per la liberazione della Palestina, di ispirazione marxista.
Netanyahu: reagiremo duramente
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha promesso una dura reazione accusando il presidente palestinese Mahmud Abbas (che a sua volta ha condannato quanto avvenuto) e Hamas (che ha "salutato" l'attacco) di essere responsabili dell'attacco ''che è stato una conseguenza diretta del loro incitamento... un incitamento che la comunità internazionale ha irresponsabilmente ignorato''.
Diem/ludoC/AFP/ATS