Ignazio Marino è stato assolto dall'accusa di peculato, truffa e falso nell'ambito del processo sul caso degli scontrini e delle consulenze della associazione caritatevole da lui fondata. La procura di Roma aveva chiesto una condanna a tre anni e quattro mesi.
"Me lo aspettavo, sapevo di essere innocente”, è stato il commento dell’ex sindaco della capitale italiana. L’accusa gli imputava di aver pagato 56 cene, per una somma di 13'000 euro, con la carta di credito assegnatagli dal comune e di aver firmato certificati che attestavano compensi destinati a collaboratori fittizi o inesistenti, ottenendo un ingiusto profitto di 6'000 euro.
Secondo i magistrati, l’ex medico è stato assolto perché il fatto non sussiste.
ANSA/mamo
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