"Le nostre truppe sono entrate nelle ultime aree in mano allo Stato Islamico (IS) a Sirte. La battaglia finale per la città è iniziata".Così un portavoce delle forze fedeli al governo di unità nazionale in Libia, secondo quanto riportato da Al Arabiya.
Sono circa 1'000 i soldati lealisti che partecipano all'offensiva contro l'IS nella città libica, offensiva iniziata "dopo una serie di raid aerei notturni da parte di forze internazionali", è scritto sulla pagina Facebook dei lealisti che, dal primo agosto, sono sostenuti dai bombardamenti degli Stati Uniti.
Intanto si apprende che Emergency interrompe l'attività dell'ospedale di Gernada, nell'est della Libia, a seguito di "gravi episodi di violenza da parte delle forze di polizia locale". "Non potevamo rimandare oltre questa decisione, ma siamo molto preoccupati per la popolazione: il sistema sanitario libico è collassato e ancora una volta saranno i civili a pagare le conseguenze del caos in cui la Libia è sprofondata a partire dal 2011". - spiega Emanuele Nannini, vice coordinatore dell'Ufficio Umanitario di Emergency.
ATS/M.Ang.