Si svolge venerdì mattina l'attesa riunione della Giunta per le immunità del Senato, che deve pronunciarsi sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, dopo la conferma - da parte della Cassazione - della sua condanna al carcere per la vicenda dei diritti televisivi Mediaset.
All'interno di quest'organismo parlamentare, si è da tempo profilata una maggioranza (Partito Democratico, Movimento "5 stelle", SEL e Scelta Civica) favorevole alla decadenza e alla conseguente perdita dell'immunità penale. La decisione della Giunta appare quindi praticamente scontata.
L'ex premier, che ha depositato a fine settembre la propria memoria difensiva, ha confermato che non parteciperà al dibattimento. Al posto suo, si esprimeranno i suoi avvocati. Berlusconi ha intanto nuovamente contestato il verdetto sulla vicenda Mediaset, definendolo come una sentenza "architettata per fare fuori il leader del centrodestra".
L'ultima parola spetterà però all'aula del Senato
Dopo un dibattimento pubblico, l'organo del Senato terrà una seduta a porte chiuse per formulare il proprio giudizio. A comunicarlo, sarà quindi lo stesso presidente della Giunta, Dario Stefano (SEL), che riveste anche il ruolo di relatore per il dossier che concerne Berlusconi.
Gallery image - Berlusconi, si decide sulla decadenza
Un eventuale "sì" della Giunta alla decadenza non avrà comunque effetti immediati. La decisione finale spetta infatti all'intera assemblea del Senato, che potrebbe essere chiamata a votare nella seconda metà di ottobre.
Martedì scorso il leader del Popolo della Libertà (PDL) ha dovuto rassegnarsi a rinnovare la fiducia al governo del premier Enrico Letta, dopo aver constatato l'esistenza di un consistente numero di dissidenti all'interno del suo gruppo parlamentare. Dopo questa sconfitta, la decadenza da senatore assumerebbe - a detta di più osservatori - un significato esiziale per la vicenda politica di Berlusconi.
Red.MM/ARi