La Camera ha deciso di dare fiducia alla ministra della giustizia Annamaria Cancellieri, accusata di essere intervenuta personalmente per far ottenere gli arresti domiciliari a Giulia Ligresti, un’amica di famiglia di lunga data e coinvolta nella vicenda Fonsai. In merito a tali polemiche la ministra si è sempre dichiarata innocente.
Dopo il voto è intervenuta nuovamente ribadendo di non aver mentito al Parlamento e di non aver omesso nessuna informazione né delegittimato la magistratura. Ha sostenuto di aver agito secondo “dovere e coscienza” e ha negato ogni accusa di “favoritismo”.
La mozione di sfiducia proposta dal Movimento cinque stelle è stata respinta con 405 voti contrari e 154 favorevoli. Assieme a Grillo si sono schierati anche SEL, Fratelli d’Italia e Lega; Forza Italia e il Nuovo centro destra, invece, hanno voluto salvare la Cancellieri. Il PD, dal canto suo, si è mostrato profondamente spaccato al suo interno.
ANSA/ATS-GTa
Il 17 luglio scorso Giulia Ligresti e altri due componenti della famiglia sono stati arrestati per il falso in bilancio di Fonsai, una compagnia assicurativa con sede a Torino e di cui il figlio della stessa Cancellieri, Piergiorgio Peluso, è stato direttore generale per circa un anno. La vicenda ha avuto ramificazioni anche in Ticino. Uno dei componenti della famiglia, Paolo Ligresti, risiede infatti nel cantone e ha il passaporto elvetico.
La ministra Cancellieri aveva avuto contatti telefonici già a partire da luglio con la famiglia Ligresti e aveva fatto ottenere gli arresti domiciliari a Giulia Ligresti, giustificati con la malattia (anoressia) che non poteva più essere gestita nelle condizioni carcerarie.
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RG 18.30 Il servizio di Chiara Savi
RSI Info 20.11.2013, 19:09