Chi è il killer di Milano

Claudio Giardiello, l'artefice della sparatoria milanese al Palazzo di Giustizia in cui sono rimaste uccise quattro persone, ha 57 anni ed è originario di Benevento, ma fin da ragazzo si era trasferito in Lombardia. Dopo la separazione dalla moglie, con la quale ha avuto due figli, viveva a Garbagnate Milanese.

Di professione immobiliarista, per i vicini era una persona educata e tranquilla, mentre per uno dei suoi avvocati era un individuo "ingestibile e paranoico, che voleva fare solo di testa sua". Del resto, una delle vittime è un suo ex legale, Lorenzo Alberto Claris Appiani, che era stato citato in tribunale nella causa contro l'imputato in qualità di testimone.

Il procedimento in atto contro l’uomo si riferiva al reato di bancarotta fraudolenta legato al fallimento, sette anni fa, dell’Immobiliare Magenta, una società a gestione limitata che faceva capo a Giardiello in quanto detentore del 55% del capitale azionario. Un 30% delle azioni erano di Davide Limongelli, nipote dello sparatore e a sua volta colpito dai proiettili durante la sparatoria.

I familiari sono attoniti: "Non sappiamo darci nessuna spiegazione, non chiedete nulla a noi, siamo semplicemente distrutti", ha detto un parente del carnefice rispondendo al citofono della palazzina dove vivono l'ex moglie e una figlia.

ANSA/CaL/EnCa

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