Un tribunale israeliano ha condannato a 12 anni di prigione un giovane palestinese reo, con il cugino, di aver ferito due ragazzi israeliani il 12 ottobre 2015, a Gerusalemme Est, nella parte palestinese della città occupata da Israele.
La colonia israeliana di Pisgat Ze'ev
I fatti avvennero nella colonia israeliana di Pisgat Ze'ev, uno dei più grandi quartieri della città con i suoi 50'000 abitanti. Dopo l'accoltellamento, Hassan Manasra – cugino del ragazzo condannato lunedì 7 – fu investito internazionalmente e ucciso mentre era in fuga. Di quelli allora perpetrati da giovani palestinesi, spesso isolati e armati solo di coltello, l’attacco commesso il 12 ottobre 2015 fu tra quelli che accesero con maggior forza attenzione generale, dando inizio ad sorta di guerra mediatica tra israeliani e palestinesi.
Il giovane Ahmed Manasra, oltre a essere recluso, dovrà anche risarcire i due giovani israeliani feriti nel corso dello sconto.
ATS/Dek