È già salito a nove il bilancio dei morti provocati dall'esplosione nella miniera di carbone di Socha, nel dipartimento colombiano di Boyacá, nella Colombia centrale, mentre altri quattro minatori sono riusciti a salvarsi. Lo riferisce Blu Radio di Bogotà citando la sindaca di Socha, Zandra Bernal. In precedenza le autorità locali avevano fornito un primo bilancio di due morti e sette dispersi.
I soccorritori stanno ora tentando di recuperare i cadaveri di sette delle vittime, che erano rimaste intrappolate nel crollo di una galleria dovuto allo scoppio di gas grisù (una combinazione di metano e altri gas). "Un minatore è riuscito ad abbandonare la miniera senza danni - ha infine detto Bernal - mentre altri tre lo hanno fatto riportando ferite e sono ora ricoverati in ospedale".
L’ultimo incidente di una lunga serie
Il Paese ha registrato 171 vittime di incidenti minerari nel 2020, contro le 82 dell'anno precedente. L'estrazione mineraria e il petrolio rappresentano le principali voci delle esportazioni nazionali. La Colombia, il quinto esportatore mondiale di carbone, ha estratto 48,4 milioni di tonnellate lo scorso anno rispetto agli 82,4 milioni di tonnellate del 2019, secondo ANM.