Fine delle operazioni militari contro gli islamisti a Marawi, città del sud dell’arcipelago delle Filippine a maggioranza musulmana. L’annuncio è stato fatto lunedì dal ministro della Difesa Delfin Lorenzana, il quale ha sottolineato come gli ultimi combattenti legati all’autoproclamato Stato islamico sono stati “neutralizzati” e come in questo modo è stato evitato il propagarsi del terrorismo nel resto dell’Asia.
Sei battaglioni rimarranno comunque a presidiare la zona. Il 23 maggio scorso centinaia di estremisti avevano preso il controllo dell’intera area. In cinque mesi ne sono stati uccisi 920. Le perdite in campo militare sono state 165. I civili morti sono 47. Decine di migliaia quelli invece che sono fuggiti. L’offensiva voluta dal presidente Rodrigo Duterte è stata appoggiata militarmente da Cina, Singapore, Australia e Stati Uniti.
AFP/AlesS