I russi, "Arafat non fu avvelenato"

Gli esperti russi, dopo i francesi, smentiscono quelli svizzeri riguardo alla morte di Yasser Arafat, che avvenne “per cause naturali”. Qualsiasi avvelenamento con il polonio è escluso, ha affermato oggi, giovedì, il capo dell’agenzia che ha condotte le analisi sui campioni prelevati dalle spoglie del leader palestinese.

Specialisti che hanno operato su mandato della giustizia transalpina erano giunti alla medesima conclusione a inizio dicembre. La vedova di Arafat, deceduto nel 2004, aveva annunciato l’intenzione di contestare il rapporto e anche François Bochud, dell’istituto di radiofisica applicata di Losanna, aveva confermato la sua tesi , secondo la quale le concentrazioni della sostanza radioattiva risultavano anomale.

L’inchiesta “non è chiusa”, ha ribadito oggi l’ambasciatore palestinese a Mosca. Il corpo di Arafat era stato riesumato nel 2012.

ATS/pon