Esattamente un anno fa, alle 3.36 del 24 agosto 2016, la terrà tremò in Centro Italia, devastando le cittadine di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Interi centri storici crollarono su se stessi. Morirono 249 persone.
Amatrice: la fiaccolata in ricordo delle vittime
Le vittime sono state ricordate nella notte appena trascorsa nei diversi Comuni colpiti dal sisma. Una fiaccolata ha costeggiato la zona rossa di Amatrice; qui sono stati suonati i 249 rintocchi e si è tenuta una veglia. Sono stati letti i nomi delle persone che hanno perso la vita a causa del sisma e sono state raccontate le loro storie. Un lungo appello, durato quasi due ore e interrotto più volte dagli applausi e da momenti di profonda commozione. In un solo punto la fiaccolata si è avvicinata alle macerie, in piazza Augusto Sagnotti, dove sorgevano le tre palazzine di edilizia popolare in cui la notte del sisma persero la vita 19 persone. Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha quindi scoperto un monumento in ricordo dei morti, che raffigura l'antica moneta "Fidelis Amatrix".
Per quanto riguarda la ricostruzione, lo scorso 13 agosto il sindaco di Arquata, Aleandro Petrucci, tra i tanti, aveva lamentato ritardi. "A un anno dalla prima scossa siamo ancora in fase emergenziale: ancora non abbiamo potuto mettere piede nel capoluogo (il centro storico di Arquata) perché ci sono le macerie. Finché non verranno rimosse, di ricostruzione non si parla", ha detto Petrucci.
ATS/M. Ang.