L’ex ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman è stato assolto mercoledì dalle accuse di frode, corruzione e abuso d’ufficio. La sentenza gli consente di riprendere le sue funzioni in seno al Governo a 11 mesi dall’annuncio delle dimissioni. Non è una buona notizia per il segretario di Stato statunitense John Kerry, impegnato nel tentativo di salvare il processo di pace. Lieberman si situa infatti su posizioni ultranazionaliste.
La vicenda giudiziaria del 55enne esponente della destra, alleato del premier Netanyahu, risale al 2009 e riguarda il finanziamento di alcune campagne elettorali e la nomina d'un ambasciatore.
Nell’aprile 2011 era stata avviata l’azione legale nei suoi confronti dalla Procura di Stato, che ora potrà ricorrere contro il verdetto. Nel dicembre scorso erano giunte le dimissioni.
(ats/mas)