Altri sei mesi di controlli ai confini della Francia. Le ispezioni erano state ripristinate nella notte degli attentati parigini del 13 novembre 2015, in deroga alle regole dell'Unione europea sulla libera circolazione nell'area Schengen.
Parigi giustifica questa misura spiegando che la minaccia terroristica "resta significativa", si legge sui media locali.
Secondo una nota inviata dalle autorità a Bruxelles, questi controlli, che in teoria dovevano scadere a fine ottobre, verranno prorogati fino al 30 aprile 2019. In pratica non si tratta di controlli sistematici, ma della possibilità di procedere a verifiche e controlli di identità in ogni momento.