Sergio Marchionne assumerà il ruolo di presidente della Ferrari il 13 ottobre, sostituendo Luca Cordero di Montezemolo, in carica dal 1991. La decisione di Fiat Chrysler, che detiene il 90% del capitale della casa automobilistica di Maranello, era attesa dopo le divergenze nate tra i due manager ed espresse a più riprese anche in pubblico sulla strategia aziendale e sul ruolo della Ferrari all'interno del nuovo assetto societario, formato da Fiat e Chrysler. Montezemolo avrebbe voluto conservare l'autonomia del marchio con il cavallo rampante e mantenere le vendite a 7'000 vetture all'anno, per preservare il carattere esclusivo del brand. Marchionne, al contrario, è intenzionato a integrare Ferrari nel gruppo Fiat.
M.Ang./REUTERS
Dal TG12.30:
RG 12.30 del 10.09.2014 La corrispondenza di Alessandro Braga