Atanas Rusev e la moglie Sasha sono effettivamente i genitori biologici di Maria, la bambina trovata in un campo rom della Grecia centrale. La conferma è giunta venerdì dall'esame del DNA, come comunicato dal Ministero dell'interno bulgaro.
Nei confronti dei Russev è stata aperta in Bulgaria un'istruttoria per il reato di abbandono o vendita di neonato o minorenne.
La coppia, rom a sua volta e residente in un poverissimo quartiere di Nikolaevo, aveva riconosciuto la figlia da immagini televisive. Interrogata dalla polizia, aveva ammesso di averla abbandonata nel 2009 in Grecia, dove si trovava per partecipare alla raccolta di verdura nei campi. L'abbiamo data in affidamento "senza ricevere un soldo", avevano raccontato i genitori, perché "non avevamo i mezzi per occuparcene e per ottenere i documenti necessari a portarla con noi".
AFP/pon
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RG 18.30 - La corrispondenza di Francesco Martino
RSI Info 25.10.2013, 20:15