Il Medio Oriente in questi ultimi due giorni è stato particolarmente “paralizzato”da un’ondata straordinaria di maltempo. e si cominciano a contare le prime vittime. Quattro israeliani hanno perso la vita e quattro morti vengono segnalati anche nella Striscia di Gaza. Tre di questi sono bambini di appena due-tre anni, assiderati in una casa allagata di Deir el-Balah, mentre attendevano i soccorsi.
Le città palestinesi di Ramallah e Betlemme, e la stessa Gerusalemme, sono state imbiancate da una nevicata record che ha isolato buon parte del territorio.
Le aree situate a quote più basse non colpite dalla neve, come detto, hanno subito invece la violenza di piogge torrenziali e grandine che hanno messo in crisi la rete fognaria, aggravando l’emergenza causata dalla mancanza di corrente elettrica e combustibili. Solo ieri Isreale e ha deciso di permettere l’ingresso di gas e carburante nei territori.
I territori della striscia di Gaza venerdì mattina presentavano strade allagate, impossibili da percorrere se non con natanti di soccorso e decine di famiglie sono state evacuate dalle loro case, alcune di queste costruite con materiali poveri e prive di riscaldamento. La situazione peggiore, secondo le testimonianze, è vissuta dai profughi siriani che vivono nelle tende a Nord della Giordania.
Hamas ha invitato i suoi membri e tutte le persone di Gaza per aiutare le persone colpite dal maltempo.
ATS/Red.MM/sdr
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La corrispondenza da Gerusalemme di Michele Giorgio
RSI Info 14.12.2013, 18:58
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