Il Governo libico ha annunciato la morte del leader jihadista Mokhtar Belmokhtar in un raid statunitense avvenuto domenica nella parte orientale del paese. Il Pentagono resta prudente e quindi non conferma la notizia, già data in altre occasioni. Qualora, però, fosse vera, rappresenterebbe un grande successo nella caccia contro i capi dei gruppi fondamentalisti.
La presunta vittima è nata nel 1972 a Ghardaia, in Algeria, ed ha iniziato la sua carriera di combattente nel 1991 in Afghanistan. In seguito è diventato uno dei comandanti di al Qaida nel Maghreb islamico. Entrato in dissenso con l'organizzazione, nel 2012 ha creato una propria unità. In maggio, a nome della sua milizia, ha rifiutato di aderire allo Stato islamico, ribadendo la fedeltà ad al Qaida.
AFP/ads
Dal TG12.30:
RG delle 18.30 del 15/06/2015; il servizio di Antonella Tarquini