"Il primo compito è mettere l'economia al servizio dei popoli: gli esseri umani e la natura non devono essere al servizio del dio denaro. Diciamo no a una economia di esclusione e inequità in cui il denaro domina invece di servire. Questa economia uccide, è escludente, distrugge la Madre Terra". Lo ha detto Papa Francesco al II incontro mondiale dei movimenti popolari.
"È auspicabile e necessaria ma anche possibile", "non è una utopia o una fantasia", una economia che crei le "condizioni affinché ogni persona umana possa godere di una infanzia senza privazioni, sviluppare i propri talenti nella giovinezza, lavorare con pieni diritti durante gli anni di attività e accedere a una pensione dignitosa nella anzianità".
"Abbiamo bisogno e vogliamo un cambiamento", in un mondo pieno di guerre, di persone senza diritti, di votati solo ai soldi. "Diciamo no - ha detto il Papa - a vecchie e nuove forme di colonialismo, diciamo sì all'incontro tra popoli e culture. Beati coloro che lavorano per la pace".
ats/joe.p.
Dal TG12.30: