I nordcoreani sono stati chiamati domenica alle urne per un’elezione parlamentare il cui risultato conta in realtà poco. Infatti, un solo candidato, designato dal partito unico, si presenta in ciascuna delle 687 circospezioni e gli elettori decidono se vogliono accettarlo, sì o no. Tra di loro anche il leader attuale Kim Jong-Un, che si è presentato nella circoscrizione numero 111, il monte Paektu, luogo di nascita del padre Kim Jong-Il.
In occasione dell’ultima votazione nel 2009 il tasso di partecipazione è stato del 99.98%, e tutti i candidati sono stati accettati con il 100% dei suffragi.
Il ballottaggio si tiene ogni cinque anni e le riunioni dell’assemblea una o due volte all’anno. Qui i rappresentanti regionali vengono semplicemente ad accettare le decisioni prese dal regime.
Queste elezioni hanno soprattutto una funzione di censimento: dei funzionari sono incaricati di recarsi in tutte le case per verificare la presenza o l’assenza degli elettori iscritti. Questa operazione permette di scoprire se un cittadino nordcoreano è nel frattempo riuscito a fuggire in Cina o in Corea del Sud.
RedMM/afp/mrj
Gallery video - Nordcoreani alle urne