Stati Uniti ed Europa fanno fronte comune affinché la Russia “paghi un prezzo” per il suo intervento in Ucraina e sono concordi “nel sostegno al Governo di Kiev e agli ucraini”. Sono parole di Barack Obama, arrivato in Olanda (prima tappa della sua tournée europea) per partecipare a un vertice sulla sicurezza nucleare (da tempo previsto) e a un incontro straordinario del G7 dedicato alla crisi in atto nell’Europa orientale.
“I nostri alleati della NATO sono i principali partner sulla scena internazionale”, ha affermato il presidente degli Stati Uniti, dopo un colloquio ad Amsterdam con il premier locale Mark Rutte.
Mosca potrebbe essere esclusa o quantomeno sospesa dal G8, ma sull’adozione di sanzioni economiche e sulla loro ampiezza regna l’incertezza, malgrado le rassicurazioni del capo della Casa Bianca. Obama ha evocato la possibilità di colpire “settori chiave dell’economia russa”, ma l’UE da rappresaglie e controrappresaglie con il Cremlino ha molto di più da perdere.
ATS/pon
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La corrispondenza di Tomas Miglierina
RSI Info 24.03.2014, 15:55