Dopo le migliaia di diserzioni all’interno dell'esercito iracheno nel nord del paese davanti all'avanzata dei miliziani jihadisti, il primo ministro Nuri al Maliki ha minacciato sabato la pena di morte per quei traditori che non torneranno alle loro unità.
In un discorso televisivo alla nazione, il premier ha dichiarato che “coloro che non ripareranno ai loro errori tornando immediatamente alle loro unità per combattere saranno puniti severamente con condanne che potranno prevedere pure la pena di morte”.
Intanto sabato la Gran Bretagna ha deciso di stanziare circa 4,5 milioni di franchi per aiutare i civili iracheni in fuga dall'avanzata dei jihadisti. Gli aiuti inglesi saranno versati a diverse Ong presenti della regione affinché distribuiscano acqua potabile, medicine, utensili di base e kit igienici per le donne.
Red. MM/Reuters/EnCa