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Puglia, primi indagati

Si tratta di due capistazione – Devono rispondere di disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo

  • 14.07.2016, 00:14
  • 07.06.2023, 21:35
L'incidente su una tratta a binario unico

L'incidente su una tratta a binario unico

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Primi indagati per il disastro ferroviario che ieri nelle campagne pugliesi è costato la vita a 23 persone, provocando oltre 50 feriti. Il fascicolo aperto con le ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo punta dunque dritto al personale di Ferrotranviaria, la società privata che gestisce la tratta su cui è avvenuto l'incidente, che era in servizio ieri nelle stazioni di Andria e Corato: i due capistazione, innanzitutto, ma anche eventuali collaboratori. Perché gli accertamenti fin qui svolti se non hanno ancora consentito di ricostruire con esattezza la dinamica dell'incidente, hanno però permesso di avere alcuni punti fermi.

Primo tra tutti il segnale di partenza dato al treno fermo ad Andria: quel convoglio si è mosso quando non doveva, con l'ok del capostazione. Pure il semaforo di via libera era verde e gli inquirenti dovranno ora capire se si è trattato di un errore umano o di un guasto tecnico.

L’inchiesta, fra le altre cose, dovrà anche chiarire come mai i lavori per il raddoppio della linea Bari-Barletta hanno accumulato così tanto ritardo e in che modo sono stati usati i fondi europei stanziati per l’opera.

ANSA/ludoC

Dal TG12.30:

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