Il Senato italiano ha dato luce verde, con 119 sì, 61 no e 12 astenuti, alla proposta di legge sul rientro dei capitali, che introduce anche il reato di autoriciclaggio. Il provvedimento, di fatto, diventa legge.
La nuova misura offre la possibilità a chi ha nascosto denaro all’estero, ma anche in Italia, di mettersi in regola con la giustizia autodenunciandosi, in cambio di sconti su sanzioni e pene.
Le autorità italiane hanno ricordato in più occasioni che non si tratta di un condono, perché l'autodenuncia non sarà anonima e si dovranno pagare tutte le tasse evase. Ma anche perché chi non approfitterà della “finestra” messa a disposizione dallo Stato per mettersi in regola con il fisco, se pizzicato rischierà di essere perseguito per autoriciclaggio.
Stime delle risorse che potrebbero essere recuperate nessuno si azzarda a farle, ma c'è chi punta su un risultato non dissimile da quello dell'ultimo scudo tremontiano, che portò nelle casse pubbliche cinque miliardi di euro.
ANSA/bin
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