Secondo il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) non vi sono al momento indizi su concreti piani di attentati in Svizzera. La minaccia potenziale rimane comunque alta. Anche in altri Paesi sono state incrementate le misure per le feste natalizie.
Anche se bisogna sempre esser vigili, in Svizzera non sono state prese maggiori misure specifiche, ha sottolineato oggi, domenica, il SIC. La Confederazione fa comunque parte del mondo occidentale e rimane di conseguenza un potenziale obiettivo degli estremisti islamici.
E sempre secondo l’opinione del SIC, altri Paesi sono più esposti. È il caso ad esempio di quelle realtà che sono intervenute militarmente per combattere il gruppo dello Stato islamico.
Le minacce in Austria e in Germania
Tre persone sospettate di essere coinvolte in una rete islamista sono state arrestate in Austria. Lo hanno reso noto le autorità che hanno anche dichiarato di aver rafforzato la sicurezza intorno alle chiese e ai mercatini di Natale a causa di un “aumento del rischio”. “Non c’è alcuna minaccia immediata di un attacco a Vienna”, ha dichiarato un portavoce della polizia.
E a causa del rischio attentati le autorità tedesche hanno aumentato la sicurezza presso il duomo di Colonia. Le misure di sicurezza sono scattate dopo una segnalazione, secondo la quale gruppi terroristici in tutta Europa avrebbero lanciato attacchi terroristici da parte di cellule islamiche per Natale e anche Capodanno, contro simboli ed eventi cristiani.

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Radiogiornale 24.12.2023, 12:30
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