È scomparso nella notte di venerdì Lello Di Segni, ultimo sopravvissuto al rastrellamento di cittadini italiani di fede ebraica nel ghetto di Roma il 16 ottobre 1943. Nato nel 1926, Di Segni fu arrestato con la famiglia e deportato al campo di sterminio di Auschwitz, in quello che era territorio polacco occupato.
"Con lui viene a mancare la memoria storica di chi ha subito la razzia del 16 ottobre tornando a raccontarcela", ha detto Ruth Dureghello, presidente della comunità ebraica di Roma, che ha poi aggiunto: “Da oggi dobbiamo trovare il coraggio per essere ancora più forti, per non dimenticare e non permettere a chi vuole cancellare la storia e a chi vorrebbe farcela rivivere di prendere il sopravvento.”
A metà ottobre è stato ricordato il 75° anniversario della retata, quando le SS rastrellarono nel quartiere ebraico oltre 1'000 persone, tra cui più di 200 bambini. Dei 1'752 deportati dalla città di Roma, tornarono solo in 16 e uno di questi fu appunto Lello Di Segni.